Mormon

 

 

 

Introduzione

In tutte le religioni sono riportati fenomeni sovrannaturali, le cui caratteristiche assumono un aspetto completamente nuovo ed estremamente interessante, se riviste nell’ottica dei fenomeni ufologici.

Dopo cinquanta anni di indagini ufologiche, si dispone di un numero sufficiente di informazioni e di dati concreti, per cui, a mio parere, si può essere in grado di dare inizio all’analisi di tali fenomeni sovrannaturali in questa nuova ottica.

Per compiere un lavoro scientifico, che non indulga a deduzioni semplicistiche, occorre procedere metodologicamente elencando le caratteristiche più pregnanti di tali eventi sovrannaturali e confrontandole con le testimonianze ufologiche, al fine di poter distinguere convergenze, divergenze, ed eventuali differenze rilevanti.

Una prima analisi in tal senso è stata fatta con i fenomeni B.V.M.(apparizioni della Beata Vergine Maria).

In questo studio si cerca di analizzare il fenomeno occorso a Joseph Smith nei primi dell’ottocento, che ha dato origine alla "Chiesa di Gesù-Cristo dei Santi dell’ultimo giorno", più conosciuta come chiesa dei Mormoni, ai racconti evangelici della trasfigurazione di Gesù-Cristo ed alla conversione di Paolo di Tarso come riportata negli Atti degli Apostoli. Di tutte le caratteristiche presenti nei tre fatti sono state scelte quelle che, a mio avviso, risultano le più salienti ai fini di una prima indagine di tipo conoscitivo e classificatore.

Le conclusioni sono lungi dall’essere a portata di mano, ma occorre pure iniziare a srotolare la matassa delle informazioni per giungere alle prime ipotesi che, come tutte le ipotesi, richiedono di essere sottoposte al vaglio dell’esperienza, prima di consentire chiarimenti auspicabili, ma non certo conclusivi, data la natura tipica della scienza, la quale continua ad aumentare il mosaico delle nostre conoscenze senza dare mai una immagine definitiva dei problemi.

Infine ritengo doveroso sottolineare che questo lavoro non vuole in alcun modo mettere in discussione le teologie delle diverse fedi religiose, ma tende soltanto a dare una nuova chiave di lettura ai fatti raccontati, al fine di definire, se possibile, quanto di umano e di fisico e quindi di spiegabile vi è in essi. Se si riuscisse a dimostrare che certi racconti sono affetti da interpretazioni o caratteristiche psicologiche umane, la parte sovrannaturale verrebbe in tal modo esaltata, ed assumerebbe una luce diversa.

Elenco delle caratteristiche

I) Caratteristiche del racconto di Joseph Smith riguardante le sue visioni.

1) Prima visione.

 

2) Seconda visione

3) Terza visione

 

 

 

4) Incontri successivi

 

 

 

 

II) Caratteristiche del racconto dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli

 

 

1) In Luca (9,29-36)

 

 

 

2) In Matteo (17,2-6)

 

 

 

3) Negli Atti (9,3-9)

 

Considerazioni

Da una prima analisi delle caratteristiche, elencate nelle visioni di Snith e nel nuovo testamento, i cui brani originali, così come risultano nelle scritture canoniche, sono riportati tra virgolette, l’insieme dei dati caratteristici che si possono enucleare sono i seguenti:

 

a) Fenomeni ottico-acustici

1 - In tutti gli incontri vi è sempre presenza di luce.

2 - I messaggeri sono entità luminose che emanano luce e fluttuano nell’aria.

3 – Negli incontri spesso si odono voci.

 

b) Fenomeni fisiologici

4 - Il primo incontro avviene spesso con perdita di conoscenza o con paura.

5 - Gli incontri successivi sembrano avvenire sotto ipnosi, con senso di piacere.

6 - In alcuni casi vi sono disturbi fisici persistenti.

 

c) Fenomeni esoterici

7 - Gli incontri risvegliano capacità divinatorie nei soggetti.

8 - Si instaura un comportamento fideistico nei contattati.

 

d) Contenuti di informazione

9 - Sono dati ordini da eseguire.

10 - Negli incontri ripetuti, vi è una parte di informazione identica con varianti finali.

 

 

Le domande a cui occorre rispondere sono:

 

i) - Quali sono le assonanze e le dissonanze con gli incontri ravvicinati descritti dai testimoni nella nomenclatura?

 

ii) - Possono quelli di Smith, degli evangelisti e di San Paolo ricadere nei casi di incontri ravvicinati descritti dai testimoni di eventi ufologici?

Primi approcci

 

I fenomeni ottico acustici sembrano avere molti punti in comune.

 

La presenza di luce, caratteristica n.(1), si riscontra in tutti i fenomeni ufologici.

La caratteristica n.(2), entità luminose fluttuanti nell’aria, si ritrova simile nel comportamento dei grigi o degli omini che effettuano le abduction, ma pur essendo questi ultimi dotati di capacità speciali, quali l’attraversare muri, restare sospesi e volare, non sempre appaiono ai testimoni come luminosi.

Le voci che si odono, caratteristica n.(3), sono udite spesso anche negli incontri ufologici, ma in questi casi sembrano piuttosto voci telepatiche che voci reali, come invece sembrano quelle delle visioni prese in esame.

 

 

Anche i fenomeni fisiologici hanno molti punti di contatto.

 

La caratteristica n.(4), primi incontri con perdita di conoscenza o con paura, è tipica di numerosissimi incontri ravvicinati del terzo e quarto tipo. Tale comportamento è riportato in letteratura, con descrizioni simili a quelle descritte nei fenomeni analizzati.

Gli incontri sotto ipnosi e con senso di piacere, caratteristica n.(5), è stata riscontrata in molti casi di abduction.

La caratteristica n.(6), disturbi fisici persistenti, si riscontra in molti incontri ravvicinati e talvolta si rilevano segni o cicatrici permanenti sugli addotti.

 

 

I fenomeni esoterici sono anch’essi stranamente simili.

 

La capacità divinatorie dei soggetti, caratteristica n.(7), si riscontra in molti soggetti addotti.

La caratteristica n.(8), comportamenti fideistici, risulta tipica di tutti i testimoni di eventi ufologici.

 

 

I contenuti di informazione sono anch’essi, pur nelle diversità dei casi, molto simili.

Gli ordini da eseguire, caratteristica n.(9), sono presenti in tutti i racconti degli addotti.

La caratteristica n.(10), ripetizione di parti di informazioni con varianti finali, è tipica dei fenomeni B.V.M..

CONSIDERAZIONI SPECULATIVE

La prima considerazione che può essere tratta da questa sommaria analisi è:

Questa somiglianza potrebbe avere due spiegazioni scientifiche, una di tipo endogeno ed una di tipo esogeno .

 

a) Tipo endogeno

Se il fenomeno fosse di tipo endogeno molte delle similitudini avrebbero una spiegazione scientifica sufficientemente chiara ed oserei dire immediata.

Infatti i testimoni di una stessa cultura, o simile, che assistono a due eventi distinti, ma che hanno forti somiglianze, non possono che esprimersi nella stessa maniera, usando immagini e similitudini tipiche della loro cultura e raccontando i fenomeni in modo estremamente equivalente.

Questa considerazione spiega come mai i fenomeni ufologici vengono segnalati ed interpretati nella stessa maniera nelle culture indoeuropee, mentre pare siano poco presenti nelle culture africane, la cui cultura e chiave di lettura è diversa dalla indoeuropea. La situazione sta’ cambiando con la globalizzazione moderna.

Inoltre i fenomeni evidenziati potrebbero anch’essi avere una spiegazione scientifica abbastanza soddisfacente. Infatti i comportamenti dei soggetti, legati entrambi alla natura umana, non possono che dare come risultato una reazione praticamente identica.

I fenomeni ottico-acustici, cioè legati ai sensi della vista e dell’udito, possono essere riconducibili a manifestazioni oniriche o di auto suggestione. Infatti è esperienza comune che, quando si fanno sogni in cui si vedono e si odono luci e suoni, il dormiente li registra in memoria come fenomeni o eventi esterni e reali.

La spiegazione scientifica attuale è che questi fenomeni siano creati cerebralmente dal soggetto a causa di stimoli esterni che agiscono sul sistema neurale mediante lo scambio di segnali e sostanze chimiche il cui meccanismo di iniziazione e di produzione è stato spiegato solo per grandi linee.

La stessa cosa avviene quando un soggetto cade in transe o si trova in uno stato ipnotico. In tali casi si ha un coinvolgimento del sistema cerebrale del soggetto, in cui il cervello crea delle immagini e dei suoni endogeni che vengono memorizzati nella stessa maniera di quelli esogeni, risultando esterni e reali al soggetto cosciente.

I sentimenti di incoscienza e di paura sono anch’essi fenomeni fisiologici riproducibili. Infatti in stati di forti eccitazioni elettromagnetiche (luci), acustiche (suoni) o traumatiche (cadute), il corpo umano produce alcune sostanze chimiche responsabili dei sentimenti di paura o di piacere. Si è recentemente scoperto che il sentimento del piacere è legato alla produzione di endorfine che creano tali stati psicologici.

I fenomeni esoterici inoltre sono strettamente legati alla sfera del subconscio che non è stata ancora sufficientemente indagata, ma che può dare una spiegazione soddisfacente a questi comportamenti. Il paranormale è una delle scienze profondamente impegnata nello studio di tali fenomeni.

Quindi nel caso in cui tali fenomeni siano di natura endogena hanno sicuramente lo stesso tipo di manifestazione in quanto le caratteristiche umane prevalgono sulle caratteristiche fenomenologiche. Risulta difficile, in tal caso, distinguere l’azione chimica o l’intervento fisico che hanno dato origine a tali fenomeni. La loro validità a livello del soggetto che le subisce sono indistinguibili, per cui ricadono nel dominio della realtà oggettiva del soggetto, ma dal punto di vista dell’indagine scientifica presentano una difficoltà insormontabile, l’impossibilità di una indagine oggettiva.

L’analisi può essere effettuata tramite la psicanalisi o, nei limiti della sua validità, con l’ipnosi regressiva. I risultati restano comunque sempre limitati alla sfera del soggettivo.

Uno dei problemi insormontabili sembrerebbe essere l’uso del linguaggio e del significato intrinseco ed etimologico delle parole fatto dal testimone, mancando in tale campo l’epistemologia ovvero la filosofia che determini l’oggetto, il carattere ed il metodo di questa scienza che deve essere creata ex novo.

Lo sforzo che si richiede è innanzitutto di tipo metodologico onde dare una definizione ed una struttura della ricerca in tale campo. Non si possono certo ottenere risultati scientifici se non si inizia con la definizione dei metodi e del carattere di tale scienza.

 

 

b) Tipo esogeno

Problemi ancora più difficili da risolvere e da affrontare, sorgono nel caso in cui tali fenomeni siano di tipo esogeno . Infatti pur considerando tali fenomeni di natura squisitamente fisica, mancano le informazioni e gli strumenti che potrebbero darle, non sono disponibili quando tali eventi avvengono. In questo caso la scienza è disponibile, le ipotesi esistono, ma non si ha l’evidenza della sperimentazione.

Il metodo da usare in tale caso è simile a quello delle indagini poliziesche. Esistono infatti poche prove ed alcune informazione soggettive.

Da queste occorre, sfruttando i contenuti delle informazioni e le poche prove disponibili, proporre soluzioni da verificare su altri eventi o fenomeni che nel tempo vengono portati a conoscenza dei ricercatori.

Tra i tanti quesiti da porre e possibilmente risolvere, i primi che si affacciano all’indagatore sono elencati qui di seguito.

Di quale natura sono i fenomeni ottico-acustici?

Quale è la luminanza, la crominanza e la polarizzazione di tale luce?

Quale è lo spettro di frequenze del suono?

Ed ancora.

I fenomeni fisiologici sono indotti da campi elettromagnetici o da altri effetti chimico-fisici?

Ci si possono procurare cicatrici o inclusioni di materiale particolare con sistemi di autosuggestione?

E le caratteristiche divinatorie sono legate a quali strutture neuroniche o a quali strutture cerebrali del soggetto, o sono di altra natura, ad esempio elettromagnetica o gravitazionale?

Quali cambiamenti neurovegetativi sono indotti nel soggetto da tali fenomeni?

Infine i contenuti delle informazioni possono dare una chiave di lettura sul fenomeno?

Gli ordini ricevuti sono auto-imposti?

Le ripetizioni sono una forma di imprinting?

 

Questi sono solo alcuni dei problemi da affrontare e risolvere.

 

L’unica cosa sicura per ora è che tali fenomeni sono avvenuti, per cui occorre indagare.

 

 

Prime note di indagine poliziesca.

Il punto più importante da affrontare è la valutazione delle parole usate, determinando il più precisamente possibile il significato esatto che il testimone che l’ha pronunciata intendeva dare. Un esempio chiarificatore può essere dato dalla parola "splendente".

Quale significato dare a tale parola?

Nei racconti vi sono altre parole o frasi che cercano di chiarire il significato di splendente, ad esempio : "luce intensa", "candore", oppure "straordinariamente bianco", o ancora "come il lampo".

Che tipo di luce era quella vista?

Luce solida?

Luce blu?

Luce di diverse frequenze?

Luce monocromatica?

E potremmo continuare di questo passo per parecchio. Questa esemplificazione vuole solo dare il "LA" alla ricerca ed alla speculazione che, come si può vedere da queste prime considerazioni, non è certo né semplice né facile. Essa richiede infatti che, tutti coloro che desiderano approfondire il problema, sono chiamati a cimentarsi in questo arduo compito. Il contributo dei ricercatori in questo campo è estremamente importante ed opportuno.

 

 

 

Bibliografia:

Testi usati-

-EGLISE de JESUS-CRIST des SAINTS des DERNIERS JOURS

Brochure 32667 140 9/84

-CHIESA DI GESU CRISTO DEI SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI

Libro di Mormon - PB MI 4008 IT CHB - Terza edizione italiana 1978

-IL SANTO VANGELO e GLI ATTI DEGLI APOSTOLI con note catechistiche EDIZIONI PAOLINE 1960.

 

 

A. Magenta

Roma 6 gennaio 1999


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