SAN MARINO V° SIMPOSIO INTERNAZIONALE DI UFOLOGIA

6-8 GIUGNO 1997

Relazione dell'Arch. FULVIO TERZI

 

ALIENI ED UMANI: LA POLITICA DEL CONTATTO

La casistica ufologica negli ultimi tempi si è molto intensificata non tanto per la quantità dei fenomeni verificatesi ed osservati, quanto per la possibilità di trasferire, attraverso i mezzi di informazione, le notizie degli eventi. La globalizzazione dei sistemi di comunicazione ha quindi coinvolto positivamente la conoscenza e l'approfondimento dei fenomeni.

Purtuttavia occorre evidenziare che, nel mentre la divulgazione dei fatti avvenuti ha consentito di migliorare statisticamente il coinvolgimento dell'opinione pubblica stimolando nel contempo l'atteggiamento delle Autorità in merito alla questione, d'altro canto non sono state approfondite la natura e le implicazioni di un possibile contatto tra alieni ed umani. Ipotesi di natura sociologica, circa le conseguenze indotte da una possibile interazione con intelligenze esterne, sono state affrontate e proposte con convincenti considerazioni. Manca però una ipotesi di lavoro che consenta di verificare le intenzioni e le finalità di fondo di un possibile contatto, le quali possano in qualche modo giustificare la complessa natura del fenomeno ufologico con relativa componente aliena e chiarire nel contempo, a livello di proposta di studio, le ragioni ed i metodi utilizzati da intelligenze aliene nei confronti dell'Uomo .

Di contro, risulta assente una possibile risposta da avanzare in un eventuale confronto il quale, oggi, appare di totale passività e fondato sul classico principio di restare in attesa degli eventi e nel frattempo interpretare segni e manifestazioni.

Nel tentativo di decifrare la portata del contatto, che la storia ci ha proposto attraverso il tempo e con modalità diverse, si ritiene opportuno procedere ad una sistematizzazione dei suoi contenuti.

Il " contatto" , apparentemente considerato un evento eccezionale o straordinario, in effetti costituisce la struttura dinamica della evoluzione della vita nell'universo ed esso rientra nella normale consuetudine degli eventi.

Possiamo definirlo come una interazione tra sistemi compatibili o relazionabili, cioè in grado di sostenere un rapporto di qualsiasi grado, di mutuo interesse od anche univoco.

E' comunque consequenziale e non casuale per sistemi biologici intelligenti, in grado di esprimere ed espandere le proprie condizioni esistenziali.

La manifestazione del contatto è volontaria, si esplica attraverso i rapporti tra specie biologiche capaci di sopportare e di offrire uno scambio di interrelazioni, si tratta pertanto di un dialogo genetico.

Possiamo distinguere due caratteristiche fondamentali circa la natura del contatto:

 

A Biunivoco - tra sistemi biologici a livelli paritetici o potenzialmente tali.

Compensabile con un reciproco equilibrio culturale, è rapportato direttamente alla possibilità di stabilire un dialogo.

Tale situazione non è plausibile per il nostro pianeta e per pianeti di livello simile , per ovvi motivi legati alla attuale impossibilità di stabilire rapporti a distanza, a causa delle limitate capacità tecnologiche espresse dallo stato attuale della ricerca scientifica.

 

B Univoco - Se impostato tra sistemi biologici diversi geneticamente o affini dal punto di vista genetico, però con diverso livello di sviluppo evolutivo.

Considerando il secondo punto e cioè il contatto univoco del tipo intelligente biologico occorre diversificarne i contenuti e precisamente:

 

B- 1) Specie diverse geneticamente, per le quali le possibili interazioni potrebbero essere motivate da più esigenze :

 

a- utilizzo del materiale biologico umano;

lo si ritiene improbabile per assenza dei requisiti di economicità di reperimento della materia biologica e possibile mutazione della bio-struttura della specie aliena con alterazione del patrimonio genetico di origine;

b- utilizzo delle risorse presenti ;

ancor più improbabile, perché nella fase attuale è molto avanzato l’utilizzo delle risorse per il livello di industrializzazione esistente sul pianeta;

c- espansione della specie dominante ( più evoluta) in in altri sistemi abitati, per il mantenimento di un controllo di tipo fisico-biologico determinante operazioni ed attività quali ad esempio:

- asporto di materiale biologico per lo studio e la inibizione massiva della specie controllata;

- sperimentazioni sulle specie biologiche esistenti per alterazioni evolutive condizionanti lo sviluppo.

E' evidente che una tale situazione comporta l'assenza di dialogo e di comunicazioni comprensibili tra le specie e l'inibizione dei sistemi di difesa della specie controllata.

Il contatto in parola è di relazione strumentale assoluta. Un eventuale contatto di relazione non strumentale è comunque impossibile, se non in termini di contrapposizione di forza e di coesistenza obbligata, la qualcosa appare improponibile per la sostanziale diversità e capacità di risposta della razza umana in tale condizione.

La possibilità… che esista una tale condizione, pur se ipotizzabile, non trova giustificazioni in rapporto al non verificarsi del contatto. Nel senso che non sarebbe stato consentito all'Uomo, per le finalità… esposte, un'avanzamento dei sistemi di offesa e di difesa sul nostro pianeta con lo sviluppo di strumenti distruttivi di elevata potenza. La qual cosa determinerebbe una condizione ad elevato rischio per la specie dominante.

 

B- 2) Specie simili geneticamente con "gap " tecnico-scientifico diverso:

 

a- Controllo del sistema evolutivo umano a fini biologici per recupero di materiale umano in progressione vitale,da utilizzare per innesti biologici su razze aliene decombenti; 

b- Controllo del sistema evolutivo umano per colonizzazione culturale,derivante dal mantenimentodi un equilibrio tra sistemi abitati simili.

Si esclude in tal caso l'occupazione fisica per la non necessarietà della gestione rapportata alle finalità di partenza.

E' probabile che questo tipo di contatto derivi da affinità evolutive o da comuni identità di origine. Le probabilità che si sia verificata tale seconda ipotesi è confortata dalla fenomenologia acquisita nel tempo e dalle manifestazioni osservate. Quest'ultime sono così riassumibili:

- apporti costanti e mediati nel tempo(componente educativa)

- comunicazioni individuali dirette ( educazione indotta );

- manifestazioni collettive (segni e visioni - creazione di "finestre mentali");

- manifestazioni singole (induzioni e condizionamenti psicomentali anche nella sfera religiosa - raggiungimento di consensi e preparazione di indirizzi di guida basati sulla accettazione incondizionata);

- evidenza fisica di tecnologie avanzate con operazioni volontarie,tendenti a trasferire nella sfera razionale la realtà aliena ed a stimolare lo studio tecnico-scientifico evidenziandone la componente di superiorità complessiva per fini informativi e politici;

- interventi diretti con "asporti" e casistica complessiva legata alla fenomenologia di massa, acquisita nel corso delle indagini eseguite negli ultimi anni; tali esperienze evidenziano interventi diretti con indirizzo nettamente univoco.

Dall'analisi delle componenti fenomeniche si evince una molteplicità di contenuti diversificati, apparentemente irrazionali e senza legami logici, se considerati nella globalità degli eventi. Ciascuno dei quali, nelle singole manifestazioni, presenta una costante di ripetitività. Semplificando, il tutto avviene come se nell'ambito di un consesso o di un colloquio tra più persone ognuno continui a ripetere un discorso o svolga una azione distinta da quella degli altri.

E' forse questo il punto della questione, cioè diversi soggetti con diverse sceneggiature sulla stessa scena?

Procedendo con ordine, si intende proporre una riflessione:

La Politica del " contatto" nel tempo che per soli motivi didattici viene esemplificata in quattro fasi ( vedere tabella )

 

I Fase

Culture preistoriche diretto e ravvicinato nel tempo; la documentazione consiste in graffiti, simboli archetipi ( dipinti e graffiti del Sahara, Valcamonica ecc...) e costruzioni di monumenti o tumuli a forma circolare con incisi all’interno simboli cosmici.

 Civiltà organizzate socialmente e con notevole evoluzione culturale (dal 6000 al 5000 a.C. e in età precolombiana per le Americhe):diretto con scopi educativi e di indirizzo strutturale e sociale, tramite insegnanti o inviati mitizzati e deificati. Tale operazione avviene per culture affini indipendentemente dalla cronologia temporale.

Es.- Area mesopotamica (Sumeri, Assiro-Babilonesi )

Area indiana ( Ariano-Vedici )

Area Mediterranea e Medio-orientale (Egizi, Ebrei)

Area Americana ( Maya , Aztechi, Inca )

Lo scopo è ipotizzabile per attivare una evoluzione e istruzione programmata , con limiti di tempo rapportati alle curve di sviluppo e decadenza di tali civiltà. Il tutto avviene con identiche modalità ed analoga tipologia di estinzione del programma.

I segni del contatto sono rappresentati mediante: raffigurazioni pittoriche e scultoree, riferimenti e dati astronomici, tradizioni e cronache di eventi riportati mediante la "scrittura ", tramite la quale vengono tramandati i racconti mitici, la storia delle singole civiltà e le relative conoscenze.

 

II° Fase

E’ individuata nell'arco di tempo che va dal VI° sec. a.C. al X° sec. d.C.- Vi si registra la notevole consistenza di fenomeni relativi a segni di apparenza e di interpretazione fisica , riportati ampiamente nei trattati degli storici del tempo.

In tale fase prende avvio l'evoluzione dei mezzi di comunicazione e la diffusione degli eventi con la trasmissione di codici, trattati e cronache delle osservazioni che entrano nella dimensione collettiva, comunque ancora legata alla interpretazione divina o soprannaturale degli eventi.

Si registra un processo di razionalizzazione delle strutture sociali e della ricerca, fondata quest'ultima sulle speculazioni filosofiche che serviranno da base per le successive ricerche, poi sviluppate nell'area occidentale-europea, con il periodo di stabilità successivo alle invasioni barbariche.

 

III Fase

Nell’intervallo di tempo, dal X - XI sec. fino al XVIII sec. d.C., aumenta la diffusione degli eventi attraverso i mezzi di comunicazione ancor più evoluti ed amplificati dopo l'avvento della stampa (XV sec.), con la divulgazione di illustrazioni di cronache e di eventi storici.

Le caratteristiche del contatto più palesi sono:

- apporto diretto di esseri angelici con visioni ed esperienze collettive (periodo dei Franchi e dei Longobardi);

- visioni miracolistiche o di natura comunque ritenuta soprannaturale (Cronache di avvenimenti trasferiti in opere artistiche );

- segni e prodigi nel cielo in occasione di eventi storici o straordinari (Lepanto XVI sec., Costa Azzurra 1608, ecc... );

- voci dirette per singoli individui (esperienze di mistici religiosi - Giovanna D'Arco ecc...);

- esperienze individuali trasferite nella dimensione mistica, religiosa e filosofica (Emanuele Swedenborg ).

Lo scopo, va oltre i contenuti delle due fasi precedenti, in quanto entrano in gioco altri fattori quali :

- coinvolgimento delle masse o comunque di gruppi sociali consistenti

- trasferimento del contatto nella sfera culturale individuale e nella dimensione filosofico-religiosa.

 

IV Fase

Dal XIX° sec. ad oggi.- Tale fase con riferimento di avvio agli avvistamenti sugli stati nord-americani ( 1896/97 ) e alla data fondamentale dell'anno 1947 (evento di Roswell-avvistamento del pilota K. Arnold ) presenta le seguenti caratteristiche del contatto:

-a) Contatto diretto e generalizzato con sembianze tecnologiche avanzate e di plausibile natura e spiegazione fisica;

-b) trasferimento dei rapporti visivi e del contatto in aria (piloti alleati e dell'Asse - II° conflitto mondiale) e al suolo con recupero di resti umanoidi e di relitti.

Le costanti del contatto sono riassumibili nei seguenti punti:

- sorvolo di aree geopolitiche e comunque di tipo decisionale e strategico;

- recupero di oggetti di natura aliena e relativi occupanti ;

- perpetuazione del contatto singolo del tipo mistico- religioso ( veggenti ) ;

- visioni soprannaturali rientranti nella sfera religiosa, o comunque diinterpretazione fideistica, costituenti fenomeno a livello sociale di massa;

- contatti individuali e di gruppo caratterizzati da interpretazioni di messaggi messianici e salvifici ;

- fenomeni di "abduction " individuali con estensione delle esperienze a livello di massa indifferenziati per classi sociali, età ed aree geografiche .

Le caratteristiche del contatto in tale fase contemporanea si possono così sintetizzare :

a) contenuti di approccio più razionali, diretti e di maggiore impatto, divulgati attraverso i mezzi di informazione e stampa e non, a larga diffusione;

b) permanenza delle componenti culturali legate alla sfera fideistico-religiosa, soprattutto nelle aree geografiche di storica tradizione monoteistica;

c) evoluzione dei sistemi di registrazione dei fenomeni mediante foto, filmati e video riprese ;

d) gestione del fenomeno da parte dei vertici politici e militari con relative implicazioni metodologiche nel rapporto con i sistemi informativi di massa.

La situazione complessiva di tale ultima IV Fase ha comunque generato la sottoelencata casistica:

- contatti individuali, compreso il fenomeno del contattismo, sulla natura e la qualità delle intelligenze esterne ;

- formazione di gruppi sociali con caratteristiche di organizzazione settarie ;

- esaltazione dei contatti visivi a livello di quantità e qualità degli avvistamenti ;

- operazioni di discredito o di sostegno pseudoreligioso da parte di presunti messaggeri, sensitivi o contattisti ;

- continuazione dei fenomeni miracolistici legaad apparizioni e fenomeni visivi, ritenuti di natura soprannaturale;

- acquisizione a livello di massa del fenomeno degli "asporti " ( abductions ).

Da tale quadro e difficile comprendere la logica legata a tali eventi, che sono stati spesso spiegati come la volontà di una intelligenza esterna di suscitare nell'Uomo una modifica del suo pensiero e quindi del suo processo evolutivo, stimolandolo più o meno inconsciamente attraverso la complessa varietà delle manifestazioni ascrivibili alla sfera ufologica. Piuttosto si è spinti a pensare che nel quadro complessivo dei fenomeni e degli eventi si manifestino più logiche e diversi interessi. Il concetto di proprietà potrebbe in certa misura giustificare, solo superficialmente, tale situazione. Nella fattispecie, per l'apparente molteplicità dei contenuti e delle caratteristiche degli eventi, viene da pensare ad un sistema di multiproprietà, ovvero di un sistema di operazioni eseguito con metodologie diverse e secondo principi non necessariamente coincidenti con un'eventuale ipotetico programma di fondo, relativo alla evoluzione della specie umana .

La tecnica in tal caso è molto semplice: non interferire, confondere le idee dei soggetti contattati, operare con discrezione e nel caso di contatto, determinato da fattori imponderabili, ridurre al minimo le conseguenze del rapporto non voluto con attività di schermatura e controllo dei rapporti con le Autorità di governo, basato sulle divisioni politiche esistenti a livello planetario.

Una tale presunta politica potrebbe essere giustificata dal principio del massimo profitto con il minore costo, nell'ottica di una colonizzazione condizionata la cui durata è rapportata al grado di emancipazione di chi è sottoposto ad un sistema più avanzato, come precisato nelle caratteristiche del contatto univoco.

Dopo aver esaminato gli aspetti del contatto e della gestione operata da intelligenze esterne nel tempo, soprattutto negli ultimi 50 anni, si cercheranno di chiarire i termini della politica del contatto, ipoteticamente stabilite da parte di civiltà aliene. Parimenti si cercherà di evidenziare la politica da seguire da parte degli umani, per impostare i termini del contatto e al fine di giungere ad una interpretazione dei contenuti di tale evento.

Non si hanno certezze circa contatti recenti e ufficiali stabiliti tra alieni e terrestri. Voci e resoconti, entrati ormai nella letteratura ufologica, riferiscono circa :

- delegazioni proveniente dal sistema di Aldebaran che ebbero contatti con i nazisti, in quanto potenza emergente nel panorama storico del periodo;

- incontri di alti ufficiali, esponenti politici e capi religiosi presso basi aeree americane con emissari alieni, per affrontare argomenti di interesse mondiale;

- altri incontri sarebbero avvenuti tra rappresentanti dei vertici dell’Armata Rossa e del Patto di Varsavia con alieni, per probabili questioni legate alla gestione della politica con i paesi occidentali;

- ancora più curioso il passaggio di ufficiali dell'aviazione statunitense nelle file dell'aviazione aliena, dopo la loro inspiegabile scomparsa.

Tali contatti, presunti, non sono comunque significativi se riferiti ad una politica del contatto tra alieni ed umani in quanto rappresentano degli eventi episodici e limitati, oltre che legati a condizioni storico-politico-sociali del periodo della guerra fredda.

Diversa e più importante, dal punto di vista complessivo, è la situazione del dopo Roswell, con tutta l'operazione informativa di massa, preparata a distanza di 50 anni circa, dai servizi di "intelligence". La diversità e l'importanza degli accadimenti nella gestione politica del contatto consistono in diversi fattori:

1) - L'evento citato è del tipo non mirato, cioè presuntamente casuale e dovuto alla non chiarita avaria dei congegni.

2) - Il fatto ha colto le autorità militari impreparate, lasciando il campo aperto a possibili indiscrezioni. Ciò ha comportato delle tracce a livello di " media" e di testimoni non appartenenti alle forze militari, attraverso i quali e con adeguato controllo è stato consentito il verificarsi del grande battage pubblicitario a distanza di anni , ben preparato e diretto dalle stesse autorità preposte.

3) - Non risultano essere stati effettuati tentativi di recupero dei mezzi e degli esseri umanoidi ritrovati da parte dei loro colleghi esploratori, allorquando la logica di una operazione eseguita da una potenza esterna su un territorio potenzialmente ostile, dovrebbe privilegiare azioni di intervento rapido per evitare che uomini, in tal caso alieni, e mezzi cadono in mano nemica. Come del resto dimostrato in tutte le operazioni belliche durante e dopo la seconda guerra mondiale, dove speciali gruppi militari erano preposti a tale compito.

Ciò indirettamente trova conferma nel punto 5 pag. 3 del presunto manuale operativo del Gruppo Majestic 12 , n. 1 - 01 del 07. 04. 1954 :" non ci sono stati tentativi da parte di entità extraterrestri di contattare nostre Autorità o di recuperare i loro compagni morti, nonostante uno di tali incidenti sia stato oggetto di una diretta azione militare " .

Allora, quale causa ha determinato la caduta dei dischi? Le presunte avarie, troppo ravvicinate nel tempo e concomitanti, farebbero supporre uno scontro tra nazioni aliene cointeressate alla sorveglianza di un'area strategica importante per il controllo degli Stati Uniti .

4) - Gli umanoidi recuperati sono simili o molto aderenti, dal punto di vista formale, agli esseri osservati in molte descrizioni storiche e in quasi tutta la casistica delle " abductions".

Ne derivano alcune osservazioni sulla condotta delle autorità di governo nord-americane a cui in pratica è demandata l'intera politica occidentale sulla questione:

- appropriazione totale degli esseri e dei mezzi per motivi strettamente tecnologici e militari (politica del potere);

- analisi degli esseri e dei mezzi per predisporre ogni possibile difesa ed impostare eventuali strategie di risposta militare (politica della difesa);

- gestione totale della vicenda con attività di preparazione mediata tramite agenti (Condor-Falco ) , esuli scientifici, rapporti riservati consegnati non ufficialmente per anticipare e convogliare, in rapporto alle reazioni suscitate, i mezzi di informazione e le attività dei ricercatori e dei gruppi civili di divulgazione.

A tutto ciò si unisce il voluto silenzio non confermato sulla veridicità dei fatti, che ha consentito il controllo delle reazioni e la prosecuzione di successive strategie informative.

Per tale ultimo scopo si è proceduto alla attivazione dei processi mediati di preparazione indiretta al contatto, con il controllo di tutti gli aspetti reattivi delle masse, incentrati comunque a non destabilizzare il sistema esistente , rinsaldando l'affidamento totale ai governi e prevenire situazioni incontrollate, sottolineando inoltre le componenti "aliene", diverse e quindi non umane, pertanto ostili degli umanoidi.

Tutto ciò che è scaturito dalla vicenda di Roswell e dal problema dei Grigi, fa pensare ad un grande gioco senza apparente conclusione i cui termini spaziano dalle ipotesi relative di studio e dalle indiscrezioni semi ufficiali fino al tema dei rapimenti, alla ibridazione di nuove razze, agli accordi scellerati tra governi terrestri, Russi ed Americani da una parte ed alieni dall'altra, determinando un teatro complesso di eventi, che dal tempo dei fratelli cosmici (anni 50-60) si è spostato in dimensioni tutt'altro semplici da assimilare in termini psicologici e razionali.

Per tale variazione di campo, che modifica totalmente la dimensione del nostro modo di concepire la realtà aliena, si possono prospettare n. 3 ipotesi:

1) Tutto quanto sta avvenendo in proposito costituisce un depistaggio programmato dai servizi di intelligence, con l'intento di rafforzare il sistema esistente di potere modificando il nostro grado di accettazione della realtà, allo scopo di evitare mutamenti sociali dalle conseguenze incontrollabili. Ciò potrebbe valere per il caso Roswell ma non vale per il problema degli asporti e per altra fenomenologia relativa, in quanto sfugge ad ogni possibile controllo reale degli eventi .

2) Si tratterebbe di realtà aliene tutte da decifrare e bisogna attendere manifestazioni diverse che non si conciliano con le analisi storiche prima esposte, laddove si osserva la coesistenza di esseri dall'aspetto angelico e comunque umano, con azioni dirette alla nostra sfera interiore e culturale, ed altri esseri umanoidi le cui azioni interagiscono con le nostre concezioni etiche e morali , peraltro molto umani nel loro sistema comportamentale per l'apparente assenza di scrupoli .

3) Gli alieni conosciuti, per quanto reali, costituiscono un'apparato mistificatorio voluto e gestito da altre intelligenze che utilizzerebbero tali esseri umanoidi, vere e proprie unità programmate su base biologica, come paravento operativo per mascherare i rapporti con le autorità di governo e con le masse, in modo da gestire con tranquillità i propri interessi.

Cosa farebbe supporre tale ultima ipotesi e la condotta di tale politica?

- Occorre sottolineare, in riferimento a Roswell, la palese noncuranza per i mezzi recuperati nel corso dei " crashes ", i quali costituiscono dei giocattoli interessanti , difficili da riprodurre, tecnologicamente avanzati e in grado di stimolare ricerca ed interesse. Essendo irriproducibili per evidenti limiti della tecnologia terrestre, rappresentano un valido mezzo di contrattazione per eventuali rapporti con i settori di potere delle nazioni terrestri .

-Inoltre, i congegni ricuperati non hanno manifestato mezzi di difesa o di autodistruzione, la qual cosa sorprende molto trattandosi di velivoli con compiti di ricognizione e pilotati da militari, cioè personale non addetto ad impieghi prettamente turistici.

-Gli stessi mezzi necessiterebbero di basi logistiche preparate dai terrestri, per poter svolgere le loro attività sul nostro pianeta . La qual cosa appare ancora più strana e sotto certi aspetti, ancora più perversa nel pensare che esseri provenienti da altri sistemi abbiano bisogno dell'aiuto degli indigeni per svolgere le proprie azioni contro i medesimi .

- Nel corso dei rapimenti eseguiti da alieni macrocefali, in alcuni casi (Travis Walton) stranamente appare un uomo a confortare i rapiti. Lo stesso fotografo messicano Carlos Diaz , autore di foto di presunte astronavi pleiadiane , riferisce che da parte degli occupanti dei mezzi volanti, aventi sembianze prettamente umane, si parla degli umanoidi ben conosciuti come dei collaboratori. Come è possibile poi conciliare tutte le rappresentazioni degli angeli e degli dei venuti in contatto con civiltà umane precristiane e precolombiane ed aventi sembianze assolutamente umane?

Ancora, c'è da considerare che le attività degli alieni, o meglio di intelligenze esterne, possano anche manifestarsi non soltanto con l'ausilio di operatori umanoidi, bensì con attività di condizionamento per gruppi sociali omogenei per cultura e tradizioni storico-religiose.

Si pensi ai fenomeni delle apparizioni mariane e le relative implicazioni di natura sociologiche. Nel caso della veggente americana di Bayside, la presunta Vergine avverte che i fenomeni ufologici sono voluti da entità diaboliche, le quali utilizzerebbero i "dischi" per condizionare gli uomini. Se la chiave di lettura, offerta da Roberto Pinotti, cioè quella di negare una realtà per distoglierne l'interesse e coprirne la reale esistenza, altresì è possibile considerare, con altra ottica, che si voglia negare il fenomeno ufologico di natura fisica semplicemente perché, per "gli autori" delle apparizioni, non corrisponderebbe al proprio diverso programma di educazione strumentale.

Ciò potrebbe significare che tra coloro i quali si manifestano con apparizioni ufologiche rientranti nella fenomenologia classica ed altri, operanti attraverso pratiche indotte mediante visioni, apparizioni, stati alterati di coscienza singoli o di gruppo su persone clinicamente sane, probabilmente non esiste affinità di intenti.

Ci si potrebbe quindi trovare di fronte a nazioni aliene diverse, concorrenti o in aperto contrasto circa i programmi e le finalità interagenti con la umanità terrestre.

Tale ipotesi in effetti confermerebbe quanto già asserito nella precedente relazione tenutasi durante il 3°simposio internazionale di San Marino, a proposito della possibilità di esistenza di numerosi sistemi abitati nelle nostre dirette adiacenze, sulla base delle ricerche effettuate dal Davenport. A tal proposito si rimanda alla sintesi dello studio riassunta nella tabella allegata.

Una tale situazione , che complica ancora di più lo scenario già complesso nei fatti e negli eventi, getta nel panico i governi o, meglio ancora, i gruppi di potere che da un lato si sforzano di coprire la questione per gestire al meglio il programma di informazione e disinformazione sull'argomento, tentando di recuperare tutti i possibili dati e conoscenze di carattere scientifico e tecnologico sugli umanoidi. Dall'altro lato, poiché hanno probabilmente compreso, seppure in maniera approssimata, lo scontro che si gioca sulle loro teste da parte di chi sta dietro le operazioni prima accennate, le Autorità continuano a tenere all'oscuro l'opinione pubblica contenendone le ansie con le ipotesi sull'arrivo in massa degli alieni dai pochi scrupoli, come una recente corrente cinematografica vorrebbe farci intendere.

Tale situazione è ancor più aggravata dal fatto che se la partita tra sistemi di governo ed alieni si dovesse giocare con " umani esterni ", la situazione sarebbe ancor più destabilizzante per il sistema di potere per tutti i comprensibili risvolti.

Il problema resta oltremodo serio e l’umanità ha bisogno di compiere un salto di qualità, uscendo dal condizionamento informativo, in modo che possa prendere coscienza della propria dignità mentale e biologica .

La proposta, ovvero la riflessione sullo stato attuale delle cose, non presenta vie d'uscita se non una corretta politica del "contatto" che tenga conto di due fattori importanti:

1) Il contatto nel tempo, inconsapevole, guidato o camuffato, si è sempre verificato avendo come oggetto di studio l'Uomo. La qual cosa potrebbe significare che i tempi ed i modi sono variabili ed i parametri del programma sono di stretta pertinenza del soggetto autore e cioè degli alieni. Esiste quindi una condizione di passività e di apprendimento mirato degli umani , penalizzata ancor più dalle operazioni di "intelligence", come accennato in precedenza.

Entrambi gli elementi funzionali concorrono al mantenimento dell'attuale situazione , che nello stato completo di incertezza favorisce la politica degli alieni , i quali applicano con fredda logica il principio del disordine per favorire un proprio ordine mirato di attività.

2) Attualmente è assente una preparazione culturale di massa che favorisca anche l'apertura mentale della scienza e ponga il problema ufologico nell'ambito di quelle realtà sociali e politiche, le quali negli ultimi tempi hanno modificato l'assetto del pianeta con contraccolpi non previsti, poiché realizzati, pur con idonea preparazione sotto banco tra le superpotenze, senza idonea organizzazione dal punto di vista sociale, il cui status era ben radicato nella condizione politica originaria.

L'unica "chanche", nella soluzione del problema in esame, offerta dai governi è stata quella di proporre timide informazioni a partire dalla fine degli anni ‘60 con le bandierine svolazzanti sulla luna, il messaggio con la targa " veniamo in pace " (diretto a chi ?), gli sforzi del compianto C. Sagan, il ritrovamento presunto dei contestati batteri marziani e il più conosciuto progetto Seti , indirizzato alla ricerca di segnali intelligenti con le intelligenze aliene in casa propria. Progetto quest'ultimo già fallito in partenza, in quanto non si è tenuto conto che per ricevere messaggi da altri sistemi abitati occorre conoscere i codici di trasmissione (sempre variabili nel tempo) e disporre di decodificatori di frequenza . La qual cosa ovviamente non può verificarsi, se non per diretta volontà da parte di coloro che intendono farsi ascoltare , i cui messaggi provengono comunque da altre dimensioni spazio temporali, dalle quali è impossibile attendersi segnali in perfetto inglese binario.

Cosa si può fare in tale contesto?; quale strategia politica è possibile attuare anche in considerazione del fatto che la politica aliena gode probabilmente e prolifera sulla inesistenza di una politica terrestre?

Si propone pertanto un programma di preparazione di massa suddiviso in tre tempi crono-operativi.

- Informazione costante mediante i mezzi di comunicazione a stampa e le principali emittenti nazionali, da attuare con cadenze programmate e comprendenti :

- articoli di commento sulla possibilità della vita extraterrestre;

- pagine scientifiche sull'argomento riferito alla possibilità della vita intelligente in altri sistemi, con riferimenti storici e riletture sistematiche dei reperti;

- rilettura critica da parte della scienza ufficiale (con il placet dei governi finanziatori) sulla questione, eliminando gradualmente il discredito sulla fenomenologia ufologica;

- istituzione di corsi e seminari universitari sulle tematiche sopra enunciate ed impostate in chiave sociologica.

II° - Articoli e comunicati mediante le fonti ufficiali governative, civili e militari, circa la veridicità e l’oggettività degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati;

- interventi da parte di ricercatori scientifici e sociologi, accreditati ufficialmente, sull'esistenza di civiltà esterne e sulle conseguenze derivanti dai contatti con tali civiltà;

- aperture e liberalizzazione degli atti attualmente coperti da segreto e relativi alla sola consistenza e veridicità degli avvistamenti;

- comunicati ufficiali della NASA, dei corrispondenti enti dei Paesi dell'ex blocco comunista e dell'Agenzia Spaziale Europea sui rilevamenti fotografici e documentari effettuati nel corso delle missioni spaziali sulla osservazione e la presenza di navicelle aliene.

Entrambi i tempi operativi sopra illustrati, dovranno essere opportunamente sostenuti da interventi delle Autorità governative per rassicurare psicologicamente la popolazione e per garantire la stabilità sociale, dei sistemi di sicurezza, di difesa e consentire l'adattamento e la preparazione a possibili nuovi rapporti con razze esterne.

Tutto ciò per quanto concerne la componente informativa e i risvolti psico-sociologici sulla questione. Le operazioni altresì dovranno essere supportate, in avvio, da idonea documentazione informativa da destinare alle forze militari, ai vertici politici ed alle strutture informative di tutti i paesi, in modo da garantire una preparazione di base uniforme e completa, seppur sintetica sul programma del contatto.

Discorso diverso, necessariamente, per quanto concerne la situazione geopolitica generale, nel senso che il trasferimento dei dati relativo alla preparazione di base ed all'apprendimento delle masse, dovrà trovare già pronto un adeguato supporto nell'organizzazione delle strutture di potere, sia per offrire un'immagine di stabilità sociale e politica, sia per garantire credibilità al contatto ufficiale. Più precisamente si ritiene proponibile :

III° - Completamento operativo, già avviato, dell'Alleanza Atlantica ai paesi dell' ex Patto di Varsavia ;

- formazione di una struttura militare operativa di raccordo con i paesi dell'estremo Oriente(avente come garanti la Cina e l'India )e del Medio Oriente, rappresentati dalla Siria e dall'Egitto;

- costituzione di un organismo scientifico-militare in seno all'ONU, in grado di gestire l'intera operazione di informazione e garantire la fondamentale stabilità sociale , allargato ai rappresentanti delle principali comunità religiose e dei paesi integralisti islamici, oltre ad esperti internazionali delle associazioni civili ufologiche;

- sostituzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU con analogo Consiglio, allargato comunque ai rappresentanti di tutte e cinque i continenti, senza prevalenze politiche bensì in condizioni decisionali paritetiche, al quale va demandata la gestione del contatto, d'accordo con il comitato di cui al punto precedente.

Il resto, cioè il "contatto", verrà da sé quando gli apparati di governo potranno garantire una effettiva credibilità unita ad un consenso sociale attualmente inesistente.

Quale potrebbe essere in tal caso la politica aliena? Non è possibile ipotizzare una risposta certa. Si rammentano a tal proposito le esperienze delle squadriglie aeree, armate di macchine fotografiche e cineprese, operative a partire dagli anni '50 nelle zone calde degli Stati Uniti, dove esistevano poligoni militari e basi di ricerca nucleare. Qualcuno dei piloti affermò che l'esperienza più impressionante fu il rendersi conto che coloro i quali guidavano gli oggetti volanti non identificati, inseguiti durante i raids, riuscivano ad ascoltare le comunicazioni scambiate tra i piloti americani e a rispondere alle domande che essi si ponevano durante il volo, prima ancora che potessero essere formulate attraverso gli apparecchi ricetrasmittenti di bordo.

Le cronache degli avvistamenti avvenute su zone militari, centri sperimentali, impianti segreti, aeroporti e su tutte le capitali del mondo, sono abbastanza esaustive dell'incessante continuo controllo che viene effettuato sul nostro pianeta.

E' dunque palese, alla luce di quanto sopra riferito, che l'intera operazione preparatoria al contatto sarà ovviamente a conoscenza delle nazioni aliene in tutte le varie fasi di svolgimento.

La qual cosa significherà giocare a carte "scoperte" , evitando intermediazioni di dubbio contenuto e il protrarsi di mistificazioni tutt'altro che accettabili.

In sintesi, si tratta di proporre delle buone ragioni per una coesistenza dignitosa, ritenendo in tal caso che quanto meno si potrà essere ascoltati e recuperare un posto, anche se in ultima fila. Va tenuto presente infine che, probabilmente per una conseguenza diretta propria della vita esistente nell'Universo, sia i nostri interessati vicini, sia noi stessi dovremo dar conto dei compiti assegnatici da " altri" ancora in un tempo remoto . 


Torna a Ricerche